Sarà presentato martedì 14 luglio alle 21 nella sala “Egisto Sarri” del Palazzo Pretorio il libro di Riccardo Nencini “L'Imperfetto assoluto”. A introdurre la serata, alla quale parteciperà anche l'autore, sarà l'editore Antonio Pagliai, mentre a seguire si alterneranno gli interventi del sindaco di Figline Riccardo Nocentini e le letture del poeta Federico Berlincioni. Il libro affonda le sue radici nel nostro territorio, dove intorno al 1240 nasce Musciatto Franzesi, figlio di un masnadiero di Figline che poi diverrà banchiere del re di Francia Filippo il Bello e successivamente consigliere di suo fratello Carlo di Valois. Con un pensiero fisso: strappare Firenze ai Guelfi neri. È la sorprendente parabola di Musciatto Franzesi, personaggio celebrato da Boccaccio e che oggi viene raccontato nelle pagine del nuovo libro di Riccardo Nencini “L’imperfetto assoluto” edito da Mauro Pagliai (pp. 448, euro 19).
Dopo il successo del lavoro dedicato a Oriana Fallaci “Morirò in piedi”, con oltre centomila copie vendute, il Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, dispiega in un romanzo storico gli eventi decisivi che legarono il destino della Firenze del Trecento a quello europeo, in una prospettiva di politica ed economia globali. Al centro la figura di Musciatto, riemersa da documenti d’archivio trecenteschi conservati a Parigi. “Lui è presente in tutti i fatti più importanti che avvengono tra il 1301 e il 1306 - spiega Nencini - dal bando di Dante e del padre di Petrarca allo schiaffo di Anagni fino alla preparazione del processo ai Templari”. “All’epoca il fiorino era l’euro di oggi – aggiunge Nencini -, perché Firenze era la patria del capitalismo finanziario, una città verticale grazie alle sue torri, come Wall Street, una specie di Dubai immersa nei cantieri delle grandi opere, la fucina culturale che getta i semi della fortuna medicea e del Rinascimento. Ma con una caratteristica particolare purtroppo irripetibile, ossia che i mercanti facevano attenzione al loro portafoglio ma anche alla città, potendo vantare uno spiccato senso civico”. “Figline nella sua storia ha avuto grandi personaggi – ha spiegato il sindaco Nocentini – come Marsilio Ficino, Vittorio Locchi e Raffaello Labruschini. Musciatto Franzesi, di cui si racconta nel libro, è un personaggio meno conosciuto ma che ha avuto un ruolo determinante nella politica del Trecento. Ricordare questi personaggi significa ripercorrere la nostra storia quindi conoscere la nostra identità: per questo devo ringraziare il Presidente Nencini per aver valorizzato questo nostro concittadino attraverso ‘L’imperfetto assoluto’”.
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